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Download della Piazza Di seguito sono elencati alcuni file da scaricare relativi alla Piazza di TOL, per vedere l'elenco completo vai nella sezione dedicata.
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Uninvited 23 Aprile, bellissimo pezzo in memoria delle vittime dei bombardamenti della seconda guerra mondiale by Fulvio. [Scarica]
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Persiane sul Marciapiede, l'opera che raccoglie la saga di Fulvio e delle sue persiane, pronto per la stampa in formato PDF. [Scarica]
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Libro della Piazza 2004, tutti i messaggi inseriti in Piazza nel 2004 pronti per la stampa in formato PDF. [Scarica]
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Libro della Piazza 2003, tutti i messaggi inseriti in Piazza nel 2003 pronti per la stampa in formato PDF. [Scarica]
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Libro della Piazza 2002, tutti i messaggi inseriti in Piazza nel 2002 pronti per la stampa in formato PDF. [Scarica]
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Libro della Piazza 2001, tutti i messaggi inseriti in Piazza nel suo primo anno di vita pronti per la stampa. [Scarica]
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Ultimi arrivi in Piazza Questi sono i nominativi, con relativo Nick, degli ultimi iscritti nella Piazza di TOL.
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2rk79i, 📠Message: Transaction №RM63. WITHDRAW => htt revmo3
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I più assidui in Piazza Gli utenti più attivi in Piazza con il numero di messaggi da essi inseriti.
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sbrvlizz, 492 messaggi
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I messaggi di ogni anno Il numero di messaggi inseriti per ogni annno ed il numero totale in archivio.
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2020, 1 messaggi
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2014, 27 messaggi
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Costo di www.terranera.net Il mantenimento del nome di dominio terranera.net costa circa 70 euro ogni anno. Il progetto è autofinanziato e chiunque può partecipare con un contributo.
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mafalda [Carlo Pelliccione] [28.07.2009 16:32] ehi, tu! contento che qualche "tu" esca fuori. non è ancora il TU che aspetto, ma va bene uguale.. ma così come ti ho evocato posso SBRANARTI, se non andrai oltre le tue introduzioni psico-sociali. quindi non ti farò l'elenco delle decine di iniziative che i "4 soliti habituè psicolabili" del sito -come ci definisci tu- hanno portato avanti in questi quattro mesi tra le tendopoli, le strade, i tavoli di lavoro dei comitati, raccogliendo fondi e indicazioni per proposte, progettualità, iniziative, sull'altopiano e, nel cuore della città, e anche un paio di minacce di querele.... elaborando testi che sono diventati simbolo della forza degli aquilani, spettacoli per lenire i dolori e risvegliare le attenzioni o attrarre attenzioni. e, non ultimo, reggere in piedi questa di piazza, quella di TOL, visto che quella vera è frequentata -poco- solo 15 giorni l'anno. Forse non siamo capaci. e questo ci può stare. perciò aspettiamo proposte, dopo le critiche, sennò devi includere anche te stesso fra i chiacchieroni!! ....oh!.... e non ti spaventà pe così poco....;-))))
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sparvoli [Lamberto Sparvoli] [28.07.2009 11:09] Da circasei mesi entro nel sito di Terranera e quanto leggo, scremato dall'effetto terremoto, mi da l'impressione di uno strumento di comunicazione per pochi intimi:gli stessi nomi che si ripetono per mesi. Non è questo un elemento di riflessione per gli habitué del sito? L'impressione è quella di un sito psicoanalitico più che uno strumento di analisi e di laboratorio per la soluzione dei problemi che affliggono questo borgo. Terranera ha bisogno di interventi che la portino agli splendori che merita. Terranera deve risorgere dalle macerie del terremoto! Quale migliore occasione ci si presenta per fermarsi un attimo e chiedersi:" quale il futuro che vogliamo per Terranera"? Terranera ha delle potenzialità che il presente dibattito non mette in luce, anzi che ignora: non capisco se volutamente o per incapacitàdi prospettiva. Infine, la struttura attuale del sito non permette, oltre che ai soliti noti, l'apporto di altri contributi. Il dibattito presente è dominato da elementi psicologici, da situazioni di estrema solitudine, da narcisismi e nulla che affronti problemi concreti; sembra vi sia un senso di vittimismo che sfocia in un nichilismo di nizio XX secolo: tanto non possiamo cambiare nulla! Voltiamo la barra all'ottimismo della ragione e misuriamoci sui temi concreti:diamo sviluppo al nostro borgo, arricchiamolo di progetti, trasformiamolo in un luogo di attrazzione.....
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mafalda [Carlo Pelliccione] [26.07.2009 12:40] LETTERA APERTA A…… Leggi lentamente per favore, così come io sto scrivendo, Scandendo le sillabe e con un tono basso e pacato. Come fosse una confessione Come fosse un testamento. Fai le pause, respira, dai giusto valore ai “daccapo”, ti guideranno attraverso il ritmo. È importante. Una parte di me è entrata in clandestinità. Quando sei clandestino devi necessariamente percorrere sentieri nascosti, e così fai apparizioni più sporadiche sulle strade maestre. La scelta è forzata. È una conseguenza di clandestinità. Ma la comunicazione di piazza mi manca perché una piazza, una città vive se c’è della gente che ci vive, sennò… E così discuto con gli altri clandestini che incontro pei sentieri la necessità di non abbandonare la piazza, almeno non completamente. Anche se la delusione serpeggia per la pigrizia, l’accidia tutta meridionale e fatalista di questi luoghi. Ma a costo di mascherare piani eversivi con pettegolezzi, ho necessità di passare per la piazza. A rischio di essere catturato… Non tutti sono d’accordo, e ognuno ha le sue ragioni. Io le mie. E le mie non sono solo l’attaccamento alla piazza. Se torno a scrivere in piazza è perché so che TU mi leggi e che segui i miei spostamenti attraverso quello che scrivo. No no, non tu, né tu, né tu. Sono contento che tutti ci siete, contento di dividere con te e te e te, che ogni giorno siete diversi, a volte collegati, altre nascosti dietro l’anonimato, le mie riflessioni, le paure, le speranze, le rabbie, l’impotenza e…il radon.. Ma TU TU sei solo TU! TU che sai scrivere come nessun altro e che scrivi solo quello che senti, e che da così lontano non riesci a sentire, perciò non scrivi. Quanto mi manca quello che sapresti dire! TU lo sai di essere tu, anche se in questo momento ti guardi intorno per vedere se ce l’ho con te o se c’è qualcun altro, come succede nei film americani. Ma in fondo a te sai che è con TE che sto parlando. Io ho bisogno che TU ci sia, anche se guardi da lontano come una montagna guarda gli uomini che corrono affannati lì sotto. Perché quando mi fermo a prendere fiato, io lo so per chi e perché sto facendo quello che faccio. E so che è stupido. E so che non serve. Ma so che non lo faccio perché serva a qualcosa. Lo faccio perché non posso fare a meno di farlo. Perché se non avessi -sia pure solo l’illusione- che quello sguardo mi segue, non sarei più capace di camminare. Anch’io ti seguo. Immagino i tuoi sentieri, perché la tua clandestinità è più antica della mia e più totale. E allora posso solo affidarmi all’immaginazione. Così non è un caso che ti scrivo oggi. Oggi ti immagino in riposo, forse a gettare uno sguardo per vedere se sono uscito allo scoperto. Non abbandonarmi.
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mafalda [Carlo Pelliccione] [26.07.2009 09:42] 20 CENTIMETRI sono a terranera.... incredibile la percezione di quanto mi manca la vita di prima dove le cose scorrevano lente ed erano scandite dai ritmi della montagna e del paese piuttosto che da i viaggi in macchina, da macchine che si rompono (anche il mio camper è in panne -pompa gasolio rotta, aspetto per domani il carro attrezzi), dalle emergenze giornaliere... la tentazione di riprendermela quella vita è grande... ma è solo un momento.. non è il tempo di una vita che si è fermata al 5 aprile. questi monti si sono spostati di una ventina di centimetri e non si possono rimettere a posto. spostandosi hanno fatto un bel casino nella vita di tutti e forse è giusto, è "naturale" che si balli con la terra e per spostare la propria vita 20 centimetri più in là. quando si fermerà la terra, ritroveremo un assetto, in una posizione nuova ritroveremo quei ritmi di prima, gli stessi, ma 20 centimetri più a EST. Lì dovremo fare i conti con le cose che sono cambiate, con quello che abbiamo perso e non sarà facile. ma ora non è tempo di fermarsi, ora bisogna correre per raggiungere quei monti e quella vita, perchè per coprire quei 20 centimetri che le terre hanno percorso in una notte a noi serviranno degli anni..
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mafalda [Carlo Pelliccione] [25.07.2009 14:49] questi i numeri telefonici della BANCA D'ITALIA ROMA, numeri attivati dopo il 6 aprile proprio per gli inquilini del quartiere. date nome e cognome, indirizzo e numero di telefono e ...... buon divertimento!! 06.4792 3751 06.4792 2065 06.4792 3553 ogni giorno un numero diverso. in una settimana chiamiamo lo stesso numero due volte. anche se lo dovessero fare la metà dei residenti sarebbero circa 70 telefonate al giorno, tutti i giorni. scommettiamo che per ottobre rientrate??
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mafalda [Carlo Pelliccione] [25.07.2009 13:21] APPLICAZIONE PRATICA DEL GIOCO: <ME fa ENTRà?> LOCATION: CASE DELLA BANCA D’ITALIA Parecchi terraneresi abitano alle case della Banca. Anche mamma. Quindi appizzo le recchie. Le ultime informazioni in mio possesso sono che hanno ripreso i lavori di sistemazione del tetto in via dei vestini, che erano stati sospesi dopo il 6 aprile. Buona notizia. Qualcosa si muove. Il direttore della Banca d’talia - suppongo settore case della banca (non ci ho parlato io personalmente)- ha detto di stare tranquilli che il rientro è previsto per l’inverno. Il problema più grosso sembra sia la sicurezza del tragitto per raggiungere le palazzine della Banca. Altra buona notizia. Ora tutti noi sappiamo che l’aquila è una continua emergenza. Cattiva notizia. Ogni giorno ne esce una nuova e tutti si muovono senza un piano organico, e soprattutto, tutti si muovono in emergenza, ovvero mettendo pezze dove servono. Ciò significa che se la mattina ho intenzione di sistemare gli impianti termici di una casa, è facile che mentre esco per fare questo lavoro mi arriva una telefonata che un pezzo del - mettiamo- casermone è crollato durante la notte, e invece di prendere l’attrezzatura termoidraulica, la squadra si cambia la tuta di lavoro e prende la ruspa per rimuovere le nuove macerie…. L’aquila funziona così! Non è colpa di nessuno. È l’emergenza. Se dalla direzione della Banca d’Italia non si sentono pressati a fare i lavori termoidraulici - è un esempio!!- o a fare a loro volta pressioni perché la PC provveda alla messa in sicurezza della strada per raggiungere casa, c’è il rischio che le vostre esigenze saranno ogni giorno scavalcate da nuove emergenze, e che invece che in inverno torniate in casa a primavera, o in estate, o in autunno 2010... Quanti sono gli inquilini della Banca? SE TUTTI I GIORNI, arrivano alla banca 30 telefonate per sapere quando vi fanno rientrare, l’emergenza -specie per gli addetti al telefono- sarete voi!! Bisogna essere pronti a risposte evasive, irritate, a non risposte, al TU-TU-TU del telefono occupato. Ma sono le vostre case, è la vostra vita! È giusto, è lecito, è INDISPENSABILE, che ognuno si curi almeno i propri interessi. Non è necessario pretendere, essere arrabbiati, essere maleducati. Basta far sentire che ci siete. Bisogna occupare il territorio e, se non è possibile, occupare almeno le linee telefoniche. Sto recuperando i numeri di telefono della direzione generale a roma. È probabile che qualcuno di voi già ce l’ha. Chiamate i coinquilini che non sono terraneresi, create una catena, fatevi, facciamoci sentire. Per finire una chicca: fino alla scorsa settimana un direttore generale della banca d’Italia era in vacanza a rocca di mezzo. Sarebbe sufficiente incontrarlo in piazza. Muoviamoci. È la nostra città, la nostra storia, la nostra vita. P.S.: per chi si adagia sul pensiero che <tanto c’ho i requisiti per avere una casa nuova> 2 cose: 1-ammesso che qualcuno accederà alle C.A.S.E., non dovrà essere una pacchia viverci. Si creranno situazioni di emergenza sociale altissima. Abbiamo già sperimentato nelle tendopoli più grosse. Se vi volete bene non ve lo augurate. 2-è in uscita l’ordinanza sindacale -prossima settimana- che stabilisce i requisiti per le graduatorie per l’assegnazione della C.A.S.E. I miei informatori al comune non hanno voluto sbilanciarsi ma scuotevano afflitti la testa borbottando <…scoppiera la rivoluzione…> Che avranno voluto dì….
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mafalda [Carlo Pelliccione] [24.07.2009 15:38] 35.000 aquilani della costa si presentano al com 1 de l'aquila per chiedere una sistemazione in tenda. tutti e 35.000 non servono. lasciamo i più vecchi a riposare. bastano i nuclei famigliari che hanno forza lavoro, con tanto di figli al seguito. d'altra parte fra un mese e mezzo dovrebbero tornare comunque per ricominciare la scuola, no? devono pur avere il tempo di organizzarsi e di sistemare le valige nella tenda. dunque diciamo dai 15 ai 20.000. bastano. le palle che racconta la PC che tutto è a posto, che tutto va bene, dipende anche dal fatto che hanno una notevole libertà di movimento e una notevole mancanza di controllo e pressione. perche non c'è abbastanza gente che si rialzino le tende, si riallestiscano le cucine da campo, si ricostruiscano i campi invece di smantellarli. è un diritto degli aquilani quello di voler vivere nella propria città, o no? i lavoratori. statali, comune, poste, agenzia delle entrate, catasto e tc etc, dislocati fin'ora in strutture periferiche o sulla costa in sovrannumero per fare presenza, si presentano alle loro sedi aquilane, al lavoro. non ci sono posti? trovateli! nel frattempo file interminabili di aquilani, di donne, pensionati, bambinii e lavoratori in ferie più o meno forzate o in cassa integrazione -non retribuita- salgono dalla questura fino a porta castello, dallo stadio alla fontana luminosa, due file parallele dalla rotonda che vanno, una verso il tribunale, l'altra verso via roma, e una terza, sempre dalla rotonda, giù verso la stazione, direzione borgo rivera. l'ultima sale dalla villa verso piazza Duomo direzione via sassa, i portici, il quartiere ebreo, s. marciano. Per fare??? niente di speciale. ognuno di loro arriva al posto di blocoo di esercito, finanza, forestale o chicchessia e chiede: <abito lì dentro, questa è casa mia. Me fà entrà> <No> <perchè no? è casa mè! famme entrà> <No, non è possibile> <eddai, famme entrà> <No, non si può> tutto rigorosamente in dialetto. un unico dialetto che chiede, cento diversi che rispondono. Al terzo no si va via e si torna a rimettersi in fila per il secondo giro. e avanti il successivo. e così per tutto il giorno e tutta la notte, senza deleghe e delegati, comitati o rappresentanti. solo cittadini che chiedono di riappropriarsi della loro città. una processione in lutto per la morte o la vita della propria città, della propria storia, del proprio futuro. delirante? non più di blocchi stradali a roma o incursioni di guastatori anarco/tizzanti. ma vedresti una CITTA' che combatte per la propria CITTA' nella propria CITTA'. chi mollerà per primo, l'occupante o l'occupato? comunque andasse, sarebbe il segno che la città non morirà, perchè vive nella volonta dei suoi cittadini..
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sbrvlizz [Fulvio Giuliani] [23.07.2009 11:18] http://ilcentro.gelocal.it/multimedia/home/6967295 la classe non è acqua!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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mafalda [Carlo Pelliccione] [18.07.2009 01:38] IL SISMA DI PIERO <Pieetroo! O Piè!!> <Ooh!> <Piè! Ve a giocàa?> Accellero cò du pedalate <ma' mammaooooh…>, sterzata a destra e frenata con sgommata sul breccione <hiiiiiiiiiih> proprio davanti a tutti. Che ficata sta bici. E chi l’ha mai tenuta ‘na bici così. Domà ci metto pure ju cartò ‘ncastrato ‘n mezzo aji raggi della rota arrete, cusci sembra ’na motocicletta veramente…. <a che?> <a nascondino. Tenemo fa la conta. Ju primo che esce s‘acceca. E a chi tocca no ’nze ’ngrugna. Ejio la luna ejio la stella ejio la casa de cucchiarella Ejio ju lupe ‘ncatenato S’è magnato lo castrato….. A ti. S’acceca Gianni !! Oh! T’ha contà fino a 20. Ma lento! E t’ha strillà! Te tenemo sentì da loco sotto. E te t’ha move, non t’ha remanè attaccato alla tana sennò non vale.> <sci però non se po’ ji fore da ju campu!> <pulcinella vale?> <vale vale! vale tutto!> <1,2,3,4, corri corri che ha comenzatu, 5,6,7,8,9,10,14,15,11,8,19,20!! CHI è DENTRO è DENTRO CHI è FUORI è FUORI IO MI RIVOLTO!!!!> <ehe, ehe, ehe, ehe,….e quantu me tana! Faccio ju giru alla tenda de francesco, entro da arrete, e ji sbuco ‘nnanzi alla occa!> <SCI! PERò TE T’HA MOVE!> <…..Se non se sposta pocu, me vede. ‘ngulu che ficata! Me tenga repusa pocu però, sennò me frega. Oh! Fino a mmò, non me so mai accecatu!! E chi se lo pensea tuttu quesso! Alla scola non ci volea mai giocà nisciuno cò mmi. che puzzeo, che ero zuzzu…. <TANA PE’ GABRIELLA ARRETE AJIU PALU!> Mo che stemo alle tende però come me chiaminu tutti se ci sta ‘che lucertola o ‘che scarafaggiu. Pure le maestre chiaminu sempre a mmi. “Piè ci stà ‘nu ragnu entro aju bagnu. Piè nu scorpiò…“ ieri la maestra rossella se pensea che qujiu ramarru era ‘nu serpente… E m’à sempre ittu che ji non sapeo Scienze… Mò so diventatu qujiu che sa tuttu, tuttu quello che serve ecco entru, E po’, tutti passemo a pija ji vistiti aji conteiner e nisciunu se lava… Mò, co ssu terramotu semo diventati tutti albanesi!! Ieri nu sordatu stea a ddì che l’aquila è nu casinu che pare come Valona de 20 anni fa. Ci mancheno solo quiji che spareno daji balcò. Pe mò…> <TANA PE’ SIMONE!> <ADDò STENGO??> <STA SOTTO AJIU TAOLINU, TONTOLò. TE SO VISTU DA STAMMATINA!> Ma po’ quella bicicletta che m’ha regalatu quella signora ‘mprofumata! ’na bicicletta! Tutta pe mmi! Co ji cambi, ji freni giapponesi, la luce ‘nnanzi e arrete! Cusci bella non la tenea manco Marco prima deju terramotu! Va bè….. la luce s’è rotta quasci subbitu, quanno so sartatu ‘nnanzi alla mensa. Però co qujiu sardu, so vintu la coppa alle tendolimpiadi…. E po’, che ci tenga fa colla luce. Ecco è sempre tutto alluminatu come de jorno! <franceee! Francescoooo!> <‘ngulu la mamma de francesco! Mò quessa ce freca a tutti!> <franceee! FranceEscoooo! Baastaa! Non è oraa??!! So le seette. Fra poocu se maagna!> <Esso fattu finita la zurla. Propriu mò che steo a ffa tana…. Lestu lestu, se solo se sposta pocu pocu, …..appena appena……..forza……...’natru passittu………Mò!!!!!…DAIDAIDAI…. TANA LIBERI TUTTI!!!!!!>
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sbrvlizz [Fulvio Giuliani] [17.07.2009 20:25] Le piaghe d'Egitto: 1. Tramutazione dell'acqua in sangue (Es7,14-25) 2. Invasione di rane (Es7,26-8,11) 3. Invasione di zanzare (Es7,26-8,11) 4. Invasione di mosconi (Es8,12-15) 5. Malattia del bestiame (Es9,1-7) 6. Ulcere su animali e uomini (Es9,1-7) 7. Grandine (Es9,13-35) 8. Invasione di cavallette (Es10,1-20) 9. Tenebre (Es10,21-29) 10. Morte dei primogeniti (Es12,29-30) Bene, anche le cavallette - come da programma - sono arrivate. La grandine, mosche, zanzare, malattia del bestiame credo pure si possano archiviare. Mancano ancora le ranocchie, le tenebre (non so se le ripetute cadute di corrente siano omologabili),e la morte dei primogeniti. (Su quest'ultimo punto mi seccherei molto) Dopo di che non ci resta che abbandonare questa terra e raggiungere Arcore dietro la guida del nostro profeta. La Brianza sarà la nostra terra promessa.
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sbrvlizz [Fulvio Giuliani] [17.07.2009 00:57] Stasera, alla Villa Comunale, c'è stato un dibattito stile talk show, nel quale sono intervenuti tra gli altri il Sindaco Cialente e il commissario Bertolaso. Era sul palco anche un rappresentente dei comitati. Il tutto è iniziato in punta di forchetta con i ringraziamenti alla cittadinanza, numerosa (visto il caldo e la mancanza di alternative) e le presentazioni di rito nei ruoli ufficiali degli intervenuti. Il sottosegretario ha, nel suo primo intervento, elencato tutto quanto fatto fino ad oggi tenendo a precisare quanto semimiracoloso sia stata l'azione della protezione civile che ha fatto ricorso anche alla creatività (che era il tema della manifestazione) per trovare soluzioni per tutti. Tutto sarà sistemato, i soldi ci sono,e le prime case saranno ricostruite al 100%, le seconde pure e quindi non c'è niente da temere. Giusto il centro storico (cioè la città) dà qualche piccolo pensiero perchè richiede più tempo ma:" ci penserà il sindaco, a cui è stata data la responsabiltià, a predisporre un piano di intervento con i 'nostri soldi'". Cioè con i soldi della Protezione Civile!!! Successivamente è intervenuto il rappresentante dei Comitati che ha fatto un pò di domande piuttosto impertinenti su quanto realmente COSTA quello che è stato fatto fino ad oggi - dal prezzo del pane al noleggio delle latrine (testuale) - sul perchè sia stata adottata questa scelta, appunto, creativa: di ricostruire, cioè, la città da un'altra parte. Che sono passati cento giorni e la temperatura esterna oggi era di 37° all'ombra e la gente sta ancora TUTTA negli alberghi e nelle tende. ecc. ecc. Il Sottosegretario ha abbozzato una replica dopodichè, sommerso dai fischi e accompagnato da un coro di "buffone" ha abbandonato il dibattito. Il microfono è successivamente passato al Sindaco, accolto anche lui da mugugni. Ma ha stupito un pò tutti. Ha zittito la platea e, udite udite ... per la prima volta da quando lo conosco sì è incazzato! Ha risposto con veemenza, con dati (diversi da quelli della P.C.), cose fatte e da fare, ma sopratutto dichiarando di volerle condividere (con i comitati dei cittadini). Ha addiruttura fatto un cazziatone a tutti quelli che vanno un pò a rimorchio invitandoli a sostenere il lavoro dei Comitati. Robba da non credere! Ha chiesto, urlando, dove sono le associazioni di categoria (Confcommercio, Artigianato...). Dove sono quando lui chiede la zona franca e il Governo legifera per la restituzione immeditata della tasse. Se perchè oggi nessuno degli amministratori locali è stato invitato dal presidente del Consiglio alla presentazione del decreto per la ricostruzione pesante. Non vuole essere una sua difesa, ma devo dire che la platea ha chiesto a viva voce di continuare ad ascoltarlo invece di sentire il coro degli alpini. Me ne sono andato piuttosto soddisfatto per la chiarezza espressa dal ragazzo nelle richieste. Stamattina mi ero appiccicato con il funzionario della protezione civile al comune di Rocca di Mezzo. "Appiccicato" è un eufemismo. Per questo sono stato di malumore per tutto il giorno per non essere riuscito ad avere una risposta chiara ad un problema solo apparentemente semplice. Anche l'ora e mezza successiva al C.O.M. di Pianola mi aveva visto sconfitto. Mi domandavo se, per caso, non fossi io troppo prevenuto verso questo modo imperioso di agire che spesso troviamo quando ci confrontiamo con qualcuno che è dietro una scrivania e che è solo il padrone, temporaneo, del timbro! Perciò adesso sorrido ripensando alle parole che il mio vicino di sedia diceva ad un suo amico:"frà, ma ci sci fatto caso quist'anno che da quando quissi stanno 'mbicciati coju tarramutu non è scoppiato manco un incendio in tutta l'Italia?".
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Anna [Anna Maria Santilli] [10.07.2009 16:05] Google ha il traduttore. ho fatto copia/incolla dell'ultimo fu. una mazza. Brdp: un traduttore abruzzeze/italiano? comunque grazie Fulvio. prima o poi ce la faccio: come con le traduzioni di latino, un pò di pazienza e poi il senso globale si intuisce. alla radio parlano di voi senza sosta. adesso si attende ..il FARE. perchè" tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare". ( dice mia madre)
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sbrvlizz [Fulvio Giuliani] [10.07.2009 01:19] Questa era vecchia. Stasera, però, mi sembra passabile. Quissi me sa che hanno capitu male. Va bbona le ministre, va bbona ju presidente del consiglio e pure quijo della Repubblica, va bbona pure ju papa. Va bbona pure pe tuttu stu trojaio del G8, agenti segreti e palesi, militari, contraeree, apparecchi a reazziò,protezioni civili e protezioni cafirchie, elicotteri, ristoranti e autostrade varie. Attrici, jocatori de pallò, corridori de bicicletta de machine e all’appee, musicanti vari e tutto lo resto. Dischi, libbri, film, teatro sagre, fiere e chi kjù ne tè kjù ne mette. Trasferimenti de tendopoli e fiori alle finestre. Ma la cosa, purtroppo pe nojatri, è ne frega seria. E’ proprio tutta n’atra musica. Ecco se balla la rumba e loco sonano l'Aida. Pe quesso ‘nze rescemo a accordà. E se parli te refanno pure faccia. La situazziò è più o meno la stessa de ‘nu mese fa. E’ cagnato solo ju tipu de emergenza. Prima era pello friddo e mò è pello callo. Ma sempre d’emergenza se tratta. Se ppe piacere potete mette ‘na temperatura che so, 20° gradi de notte e massimo 25°, toh 27° de jorno. Senza umidità e con una leggera brezza. A quji che stanno pe lla costa ci manca solo che ji mettono la fascia colla stella sopra aju braccio. Ji sfollati puzzano e ji aquilani, in genere, non è che ponno ropp’ju cazzuo aji turisti nordici che scelgono le nostre belle spiagge dell'Abbruzzo. Mo se ne tanno ji. A metà settembre, invece de kjue tuttu, ponno pure rivinì che ji sordi so bboni uguale. A ballà se balla tutt’i jorni. Se passano sett’ott’ore senza scosse, invece de tranquillizzatte te vè kjù paura perché pinzi che stà pe arrivà ‘na saraga. Allora è mejo che ne fanno de kjù ma debboli. Ma se continua a fanne tante allora non finisce kjù. Non ci si capisce ‘na mazza. Come sempre, da quacche mese a stà parte. Però quattro cose se ponno decide. Anzi ne bastano ddu! Premesso che la ggente revole solo le case come steano aji 5 de aprile, ci sta poco da chiacchiarà. O le refacete vojatri e ce lle reete com’erano, oppure ci ete ji sordi e ci penzemo da soli. Ve piace fa ji sverti. A contà ji danni ci ‘nzacchete tuttu. Chiese, palazzi, edicole, garage, fabbriche, tubbi deju gas e dell’acqua, pali della luce. Ma me lo potete ijce perché a quji che ji sete remisso lo gas ji sete cagnati i contatori che erano novi novi. Gnende gnende vi ji repaga Bertolaser? A refonne, invece, contete solo quello che vve pare. Però non è che semo tutti ndondolondò. Le case se tanno refà. Le prime le seconde le terze e quelle appresso. Solo pe esse trattati come jatri. La grande pensata è che, col credito di imposta, ji sordi allo stato "che mi fa da garante con lla banca" ci ji tengo anticipà ji e ppo’, generosamente, me ji reà! Però piano piano, senza fretta, in trenta o trentacinque anni. Grazi’aju cazzu. Però la luce della seconda casa je la sete fatta pagà de kjù, la monnezza la pagano sette ‘ote,l’ICI ve lla sete pijata e non nne parlemo dello resto. E mmò nisciuno se ne recorda. Mi pare un po’ troppo comodo. Da quanto se capisce dentr’aji sordi pe ju tarramutu ci stanno pure quji pe ji caroselli pubblici e dell’atra ggente che passa e passerà. Intanto la curia se venne ji terreni agricoli come edificabili e ji prezzi deji affitti delle poche case remaste sembrano quij de Santropè. Ecco lo da fà ce ne sta tanto e servono ji sordi. Se non ji tenete fenete quello che tenete fa, G8 G9 G 35 e po’ aria alla pippa. Ji so penzato che aspetto n’atru poco che finiscono le scettecate. Po’ la casa me la raggiusto da solo, come pozzo, ci rrendro, e fregatinne. Spero solo che se ta fa na scossa forte la fa de jorno e che stengo solo dentr’a casa. E’ mejo a murisse ritto che aspettà in ‘nginocchiato le signorie vostre che “accertano l’entità reale del danno subito e calcolano il dovuto rimborso” E chi vole cristo se ju prega.
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sbrvlizz [Fulvio Giuliani] [10.07.2009 00:25] I comitati fanno un lavoro egregio. Ai miei tempi si sarebbe chiamata “controinformazione” Adesso, purtroppo vista la gravità dei tempi, è solo informazione corretta. Sono trasversali. E QUESTO è UN GRAN BENE. Ma non perché così arrivano più adesioni e si maschera, difendendola, una posizione politica o di partito. Solo perché la verità, adesso, è oggettiva. Si va per grandi categorie. SI o NO. C’E’ o NON C’E’. Bene o male. Chiunque usi il terremoto o la ricostruzione come pretesto per chiedere un cambiamento di poltrone fa un errore. Semplicemente SBAGLIA. Ripeto: ci teniamo questo Sindaco (moscio) questa presidente della Provincia (onnipresente), questo presidente della Regione (trasparente, nel senso che non si vede proprio). Mafalda fa solo questo. Non ha nulla da aggiungere a quanto il senso comune coglie e alle organizzazione che lo rappresentano (i comitati), ma rende le loro azioni e le loro posizioni un po’ più visibili sollevandoli dalle responsabilità di una comunicazione fuori dalle regole. Come la quotidianità in cui ci troviamo. Ma niente che non sia stato condiviso apriori. Il pdf del manifesto dei deputati viene da 3e32, Il bacio di Giuda da COLTA. eccetera. Così sarà per il resto. Se non ci fosse stata l’inibizione dello spazio aereo avremmo fatto come D’annunzio: volantinaggio dall’alto del manifesto di giuda. Sempre per tranquillità non manderemo in giro cazzate. Dopo la precisazione di Tenaglia del suo voto a favore e la verifica del resoconto stenografico la sua faccia e il suo nome sono stati coperti. Lo avevamo avvisato prima che non potevamo fare diversamente di quanto abbiamo fatto. E lui è intervenuto dopo senza attaccare nessuno. Al contrario del rappresentante del PDL che ha sostenuto di aver votato contro l’emendamento per favorire la ricostruzione !!!!!!??? Dal resoconto della Camera i deputati del PD assenti durante la seduta nella quale si è votato contro l’emendamento erano circa 50 e solo 4 in missione autorizzata. Pubblicare i loro nomi avrebbe spostato la responsabilità della scelta sul partito che aveva proposto gli emendamenti e sarebbe stata una cazzata. Ma la responsabilità rimane. Approvato alla Camera sarebbe tornato al Senato e li nuovamente bocciato. E così via. La verifica che stiamo facendo riguarda il costo delle C.A.S.E. (C.A.S.E. è l’acronimo dei moduli abitativi: Complessi Abitativi Sostenibili ed Ecocompatibili) La vergogna di chiamarli CASE senza punti li ha fermati. 700 milioni di euro diviso i metri quadrati di abitazione previste nel piano C.A.S.E. fanno (sembra) 2.750 € al metro quadrato. COME COSTO DI COSTRUZIONE!!!!!. Praticamente come Villa Certosa. Se verificata sarà divertente farlo sapere in giro. Le forme e i modi saranno l’oggetto delle nostre prossime puntate. O NO? Dal sito della Protezione civile: Alle persone che hanno la casa distrutta o gravemente danneggiata verrà garantita la sistemazione in nuove abitazioni, tecnologicamente avanzate, antisismiche ed ecocompatibili. Il progetto C.A.S.E, da realizzare in quattro cinque mesi, è una ‘soluzione ponte’ tra i campi di accoglienza e il ritorno nelle nuove abitazioni. Quando la vera e propria ricostruzione sarà completata, sarà la collettività a decidere il nuovo uso di questi quartieri, che potranno essere riutilizzati in futuro come residenze per studenti o sistemazioni turistiche. Gli interventi per il Progetto C.A.S.E sono iniziati alla fine di maggio. Il piano riguarda il Comune dell’Aquila, che ha registrato il maggior numero di sfollati, mentre per i Comuni più piccoli verrà adottata la soluzione delle casette in legno. I complessi previsti dal Progetto C.A.S.E saranno veri e propri quartieri formati da casette circondate dal verde e dotate di tutti i servizi. Saranno costruzioni prefabbricate, realizzate in diversi materiali: legno lamellare, calcestruzzo precompresso, laterizi oppure metallo isolato termicamente….. Col cazzo!!! Vero e proprio succo di cemento armato. Come potrete ben vedere. Anche se divertente non è uno scherzo. Siamo clandestini in casa nostra ma sanno chi siamo. Hasta la victoria! Siempre.
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burz3ll4 [D4niele C4tt3ddu] [08.07.2009 20:05] ogni tanto dai giornali parole per cui essere felice ...Merkel ha colto così l'occasione per ribadire l'impegno della Germania per contribuire alla ricostruzione del piccolo paese, che nel giugno del 1944 fu teatro di una strage nazista in cui vennero uccisi 17 civili. Una visita e un impegno - ha spiegato - che vogliono essere "simbolo di una nuova Europa, l'Europa della pace, e vuole testimoniare il desiderio della Germania di portare al borgo un contributo positivo". Un contributo, quello di Berlino, che "ha anche un valore simbolico - ha sottolineato Merkel - Qui possiamo alla fine costruire qualcosa dove prima abbiamo distrutto".
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sbrvlizz [Fulvio Giuliani] [06.07.2009 15:20] non so se eravamo davvero 4.000. le torce erano proprio tante al punto che, in mezzo al corteo, faceva molto più caldo di quando, solo soletto, verso quasi le quattro me ne sono tornato a letto c'era anche gente "altra": scouts, "protettori civili", pittoreschi soggetti con la maglietta "no dal molin!", umanità varia silenziosa e solenne facce già viste, per lo più, a Roma e a Piazza d'Armi tantissimi i giovani purtroppo l'ingresso in Piazza Duomo è stato parziale, ossia soltanto a gruppi di 200: bisognava aspettare che uscissero quelli appena entrati per poter accedere, sempre in gruppi di 200 (circa) la nota divertente è stata che, a ridosso del posteggio di Collemaggio, come fosse un altarino del Corpus Domini, il corteo sostava per fotografare un singolare manifesto riportante foto di politici distratti al momento del voto sugli emendamenti al "decreto Abruzzo" mò ciò gli ochhi un pò appampinati e più nessuna lucidità
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mafalda [Carlo Pelliccione] [05.07.2009 16:52] :-))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))
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mafalda [Carlo Pelliccione] [05.07.2009 16:51] POPOLO RADUNATO PER VEDERE UN NUOVO SPETTACOLO PRINCIPI E RE CON MOLTI ASSISTENTI I PILASTRI CADRANNO, E I MURI, MA COME PER MIRACOLO IL RE E TRENTA DEGLI ASTANTI SI SALVERANNO. -Nostradamus-
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Anna [Anna Maria Santilli] [04.07.2009 12:21] mi è arrivato un sms LaRepubblica di oggi 4 luglio 2009, pagina 4. Io sono a casa e non l'ho visto...quello che ci è scritto. Ora esco e compro. Giustamente chi mi ha dato l'indicazione mi ha confortato sull'ingente investimento che dovrò affontare. 1,50 eu non sono noccioline. Per una genovese. Ma mi ha anche informata che avrò, per questo esborso non previsto, anche l'inserto. Posso farcela: DEVO farcela! Il medesimo soggetto mi dice altresì che devo preparare arance e sigarette. e ..però...quelle costano, ehhhh... chi può legga e faccia qualcosa. qualunque cosa. ma legga......
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Anna [Anna Maria Santilli] [04.07.2009 07:23] la valigia dei sogni.... grazie gianluca, preziosa indicazione. grazie COMITATO MAFALDA. grazie per le foto delle affissioni. un pò di rabbia sparsa che trova un sospiro di compiacimento e di rivalsa. ci sto anch'io, per quel che può servire... ci sto anch'io sull'orizzonte degli eventi. in bilico con voi. tra l'essere ingoiata dal black hole o no. che sia NO. vi prego.
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